Carta dei servizi e standard di qualità 

La Carta dei Servizi è intesa come uno strumento di progettazione e monitoraggio della qualità dei servizi pubblici - da aggiornare annualmente in perfetta coerenza con i Contratti di Servizio in essere - nonché base per un confronto trasparente, continuativo e strutturato con le Associazioni dei cittadini-utenti nell’obiettivo condiviso di orientare dimensione e caratteristiche dei servizi ai bisogni effettivi dell’utenza (cfr. L. 244/2007 art. 2 comma 461).

La redazione e adozione di una Carta dei Servizi rientra fra gli obblighi dei Gestori di pubblici servizi, mentre non è esplicitato medesimo obbligo per Aziende Strumentali a tali servizi (quale di fatto è RSM ai sensi del Contratto di Servizi vigente Del. G.C. n. 184 del 25 maggio 2023).

Ad ulteriore conferma di questo si veda l’accordo raggiunto in Conferenza Unificata Stato-Regioni e Stato-Città ed Autonomie Locali (ex art. 8 del D.lgs 28 agosto 1997, n. 281). 281) avente ad oggetto:  Accordo, ai sensi dell'articolo 9, comma 2 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sulle Linee guida relative ai criteri da applicare per individuare i principi e gli elementi minimi da inserire nei contratti di servizio e nelle carte di qualità dei servizi pubblici locali, con particolare riferimento al ruolo delle Associazioni dei consumatori, ai sensi dell'articolo 2, comma 461 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, laddove si elencano i servizi soggetti ad obbligo di adozione della Carta, non cita alcuna fattispecie assimilabile alle funzioni svolte da RSM. A sostegno di questa tesi si veda anche il Regolamento sul Controllo Analogo di Roma Capitale approvato dall’Assemblea Capitolina (Del. A.C. 64/2023), che all’art.14 recante Contratti di Servizio, al co.3,  specifica: “ …Ai fini del presente Regolamento, costituisce attività di controllo analogo anche la definizione dei contenuti dei Contratti di servizio stipulati per regolare i rapporti negoziali tra l'Amministrazione capitolina e il soggetto erogatore del servizio, e della Carta dei Servizi che, con riferimento agli affidamenti aventi ad oggetto servizi pubblici locali, costituisce parte integrante del Contratto di servizio stesso”.

Se ne deduce, pertanto, che essendo RSM società strumentale a RC nel governo dei servizi connessi alla mobilità urbana, non è investita dall’obbligo normativo di adozione di una Carta dei Servizi, anche coerentemente a quanto indicato dal Nuovo Regolamento del Controllo Analogo (Del. A.C. 64/2023 - art.5 co.1 Tipologie e Poteri di Controllo), che di fatto prevede tale obbligo solo per i gestori dei servizi pubblici ed esclude le aziende strumentali, per le quali viene riservato a RC un controllo di carattere sia qualitativo che quantitativo. 

 

Contenuto inserito il 03-07-2019 aggiornato al 24-05-2024

Data di creazione: 15/02/2023
Data di ultima modifica: 15/02/2023